Medico fantasma: «Ripetere gli esami subito e gratis»

TERAMO – Ripetere con urgenza e gratuitamente gli esami di elettromiografia di tutti quei pazienti svolti dalla dottoressa "fantasma" del reparto di neurologia del Mazzini di Teramo. E’ quanto chiede il presidente del Tribunale per i diritti del malato di Teramo, Vincenzo Di Benedetto, intervenuto sulla clamorosa vicenda scoperta dai carabinieri del reparto operativo su mandato della procura teramana. A motivare la richiesta, Di Benedetto sostiene che è grande il sospetto che «i referti rilasciati da medici sconosciuti persino all’azienda siano di giovamento a risolvere i problemi legati alla salute degli utenti». In realtà, il medico che effettuava gli esami diagnostici, pur non essendo dipendente Asl, era in possesso dei requisiti professionali per eseguirle e le cosiddette ‘risposte’ agli esami venivano firmate (dunque vidimate, anche illegalmente) dal primario stesso che aveva affidato a lei quel compito. Tuttavia, il dubbio sollevato dal Tribunale del malato appare legittimo, perchè a questo punto e dinanzi a questi casi, «chi si reca in ospedale per accrtamenti si pone l’interrogativo se chi lo sta esaminando e curando abbia i requisiti e quindi sia a ciò abilitato». Sollevando l’interrogativo, che ppoi è anche lo scopo del procedimento disciplinare avviato dal capo del Dipartimento nei confronti del primario Uncini, su come possa essere sfuggita la vicenda al controllo di chi è preposto a farlo, il Tribunale del malato denuncia un altro aspetto misterioso del reparto teramano di neurologia: «Che fine hanno fatto i trattamenti di trombolisi, pratica indispensabile per una possibile risoluzione degli ictus, nonostante ci siano posti-letto di Stroke Unit?». Di Benedetto riferisce che da agosto sono stati interrotti e si chiede se ciò è avvenuto perchè non ci sono stati più casi di ictus da curare o per altre ragioni?